5 posti nascosti da vedere a Venezia

5 posti nascosti da vedere a Venezia

5 posti nascosti da vedere a Venezia

Venezia è una città davvero unica al mondo, certamente tra le mete preferite dai turisti che si riversano quotidianamente nelle sue calli strette, alla ricerca di quel fascino misterioso che la contraddistingue.
Misterioso fino a un certo punto, direte voi, perché le vie sono molto spesso affollate da numerosi turisti alla ricerca di Piazza San Marco, ma nonostante tutto, Venezia è capace di offrire ancora dei luoghi misteriosi o poco frequentati, ricchi di fascino e di storia.

Venezia ha infatti una storia talmente antica, che ogni pietra nasconde un segreto! Inoltre molto spesso i turisti tendono a percorrere quella parte della città che porta dalla stazione ferroviaria fino a San Marco, tralasciano alcune zone che nascondono invece luoghi tutti da scoprire.
Tra i tanti viaggiatori che hanno raccontato una Venezia misteriosa, c’è Corto Maltese, un grande esploratore creato dalla geniale penna di Hugo Pratt, che si reca a Venezia, incuriosito da un indovinello misterioso e, attraverso una serie di avventure, ci fa conoscere i segreti di questa città in un’ottica molto diversa da quella a cui siamo abituati!

Se avete quindi voglia di conoscere una Venezia diversa, segreta, e uscire dalle classiche tappe, seguiteci in questa lettura e “perdetevi” con noi alla scoperta dei luoghi meno conosciuti di questa incredibile città.

Camminare a Venezia è la maniera migliore per scoprirla, ma è anche l’unica, perché, escludendo i vaporetti e la gondola, non ci sono altri mezzi di trasporto per muoversi qui, quindi scarpe comode e partiamo alla ricerca dei cinque luoghi segreti che vogliamo farvi conoscere!

Ma prima di cominciare con il nostro itinerario, vogliamo svelarvi un primo segreto; lo sapete che Venezia non è un’unica isola, ma un insieme di 118 isole collegate tra di loro da circa 400 ponti?

Camminare su e giù per i ponti è stancante, nonostante le dimensioni della città siano abbastanza ridotte, vi suggeriamo di lasciare le vostre borse o valigie in uno dei punti di deposito bagagli disponibili a Venezia per viaggiare leggeri e senza pesi appresso.

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Il quartiere ebraico di Venezia

Il Ghetto ebraico si trova nel sestiere (quartiere) di Cannaregio, ed era il quartiere dove gli ebrei veneziani furono obbligati a risiedere a partire dal 1516, durante il governo della Repubblica, quando esso stabilì che qui vi si dovevano trasferire tutti gli ebrei presenti in città. L’accesso all’area era possibile solo da ponti che furono ben presto chiusi da cancelli, trasformandosi facilmente in un ghetto vero e proprio, considerato questo il primo in Europa e uno dei primo al mondo. Con il tempo e con le pesanti leggi razziali in Italia e in Europa, la popolazione crebbe fino a ospitare oltre 5mila persone!
Oggi il Ghetto di Venezia è una vera e propria città nella città ed è tuttora il fulcro della comunità ebraica veneziana. Qui potrete visitare il Museo Ebraico, ricco di testimonianze sulle persecuzioni del popolo ebraico dalle origini ai campi di concentramento. Il museo è aperto tutti i giorni, tranne il sabato, dalle 10.00 alle 19.00 (attenzione da ottobre a maggio, il museo resta aperto solo fino alle 17.30). Il biglietto d’ingresso costa 12 euro e include l’accesso alla Scola Spagnola, al Giardino Segreto e la visita guidata alla Scola Levantina dalla domenica al giovedì. Il venerdì la visita guidata include la Scola Levantina e il midrash Luzzatto.

L’anima del ghetto sono appunto le sinagoghe o Scole, luoghi in cui la comunità si riuniva in diverse occasioni, come per pregare o prendere importanti decisioni, ma anche per festeggiare. 
Le sinagoghe oggi visitabili, nel rispetto delle funzioni religiose, sono la Scola Grande Tedesca, la Scola italiana,  la Scola Canton, la Scola Levantina e la Scola Ponentina o Spagnola.

Fatto curioso è che non sono visibili dalla strada, in quanto le regole imposte dal Doge di Venezia non consentivano agli ebrei di praticare apertamente la loro fede, di conseguenza sono nascoste agli ultimi piani di palazzi, e sono riconoscibili dalle cinque grandi finestre allineate (il numero dei libri della Torah) e dalle scritte in lingua ebraica sui muri. Le sinagoghe oggi sono ancora funzionanti e rimangono il centro culturale e religioso della comunità ebraica veneziana, vennero chiuse solo negli anni della seconda guerra mondiale, durante l'occupazione tedesca. 

Il Cinema Teatro Italia 

Sempre nel Sestiere Cannaregio, vi capiterà di notare un bellissimo palazzo neogotico, realizzato nel 1915, sulla cui porta un’insegna dice “Teatro Italia”. A sinistra del portone d’ingresso, però, noterete un’altra scritta, meno attraente, ma altrettanto conosciuta: “Despar”. 
Che strana combinazione! 
In realtà non lo è, perché questo è davvero un supermercato all’interno di quello che fu in passato un Teatro con oltre un secolo di vita. Questo prestigioso edificio fu eretto come teatro, divenne poi cinema e sede universitaria. Oggi è un supermercato, probabilmente il più scenografico al mondo!
C'è chi grida allo scandalo, chi invece vede i vantaggi nell’aver ristrutturato e reso accessibile una tale bellezza, che probabilmente altrimenti sarebbe andata perduta.
Tutt’oggi potrete ammirarne le balconate, l'architettura, gli affreschi che sono stati mantenuti e restaurati sotto il controllo della Sovraintendenza ai beni culturali.
Lo trovate lungo Strada Nuova, la via che collega Piazzale Roma al Ponte di Rialto, ed è aperto tutti i giorni, ovviamente l’ingresso è gratuito! 

San Giorgio Maggiore e il labirinto Borges

Se siete stati a Venezia avrete probabilmente avuto occasione di visitare le isole di Murano, Burano e Torcello, che sono, in effetti, una tappa quasi obbligatoria se vi trovate qui.
Ma se volete uscire dalle consuete rotte turistiche e vedere un luogo incantato e tranquillo, una piccola oasi verde, recatevi sull’isola di San Giorgio Maggiore e andate alla scoperta della Basilica e del suo campanile. Ma la parte più incredibile è il labirinto nel giardino, un microcosmo di oltre 3.200 piante che creano un labirinto straordinario, dedicato allo scrittore Jorge Luis Borges e voluto dalla moglie in suo ricordo.

La vista migliore la si gode dall’alto del campanile della Basilica di San Giorgio. Il labirinto rappresenta due pagine aperte di un libro, sul quale si possono leggere in modo speculare le lettere del cognome dello scrittore e alcuni simboli che ricordano le sue opere, come un grande punto di domanda, delle tigri e degli specchi.

Anche la chiesa e il monastero, ricostruiti nella seconda metà del ‘500 da Andrea Palladio, meritano una visita. Attenzione la prenotazione è obbligatoria ed è chiuso il mercoledì.

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Canale sotterraneo

Avvolto da un misterioso fascino, a Campo Sant’Angelo c’è un canale sotterraneo (l’entrata si trova vicino alla chiesa di Santo Stefano) che fa parte del Rio del Santissimo e finisce proprio sotto il coro della chiesa. Se quindi state facendo un giro in Gondola, chiedete al vostro Gondoliere di farvelo esplorare, perché l’unica maniera per vederlo è appunto in Gondola.

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Peggy Guggenheim Collection

Non proprio un luogo segreto, ma il museo creato da Peggy Guggenheim,  questa collezionista e gallerista eclettica dalla vita ricca e tumultuosa, viene spesso trascurato. Il Museo ospita una delle collezioni di arte moderna più importanti in Europa, opere  firmate da artisti come De Chirico, Klee, Picasso, Miró, Chagall, Kandinskij, Magritte, Pollock, e molti altri artisti di generi artistico che spaziano dal Surrealismo al Cubismo.

Per concludere…

Merita di essere menzionato un luogo che era segreto un tempo, ma non lo è più, perché spesso viene citato ogni volta che si parla di acqua alta a Venezia, si tratta appunto della Libreria Acqua Alta, una graziosa liberia dove tutti i libri sono stipati in vasche da bagno, vecchie gondole o in contenitori a prova … d'acqua alta!

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