Diario di viaggio Ovest USA e Canada | Yellowstone e Grand Teton (parte 2)
Diario di viaggio Ovest USA e Canada | Yellowstone e Grand Teton (parte 2)
Giorno 4. Yellowstone e Grand Tenton (parte 2)
Stamattina sveglia presto, che di cose da fare e vedere ce ne sono parecchie. Il tempo è tiranno, i chilometri sempre troppi.
Me lo dicono anche due texani autostoppisti a cui non so perché ho dato un passaggio in auto.. forse perché dovevano semplicemente fare la mia stessa strada. Si è trattato solo di qualche chilometro. Erano due backpacker sulla cinquantina stremati da 5 giorni in tenda nella foresta del Grand Teton a fare hiking. Senza doccia, tendono a precisare. Troppa pena, poi mi sembravano brave persone. E così erano. Mi chiedono da quale parte dell’Italia vengo. Parma, rispondo. E loro conoscono solo Reggio Emilia. Pensa te! Che smacco! Dicono che devo assolutamente vedere il Texas, zona Austin, tra ottobre e marzo però, sennò c’è troppo caldo. Sì, ma una cosa alla volta, non mettiamo troppa carne al fuoco, anche se qui la carne da mangiare è vista e trattata come Cristo.
Sono al Grand Teton, la catena montuosa con gli ultimi ghiacciai. Al Jenny Lake Visitor Center parcheggio e prendo la barchetta che mi porta dall’altra parte del lago. Proprio su uno di quei monti. E salgo su, a piedi. La vista è magnifica. E sono contenta di averla raggiunta con un po’ di fatica. (Notare nel frattempo la scottatura, soprattutto sul naso, che ho preso).
L’altra metà della giornata è dedicata ancora allo Yellowstone, zona canyon e Mammoth. Passo dall’aria pura di montagna (ero sui 2000 metri) all’aria solforosa dei geyser del parco più famoso al mondo. Mi sembra di essere tornata infante, quando facevo i suffumigi alle Terme di Tabiano. Certo, il paesaggio è leggermente diverso 😂
Vedo solo cose stupende, niente da dire, perfino dei cervi che pascolano tranquillamente in un villaggio. Come se al Parco delle Rimembranze di Fidenza pascolassero degli animali selvatici.
T’immagini? Se fosse sempre così?
