Come visitare e cosa vedere all'Arches National Park in Utah, USA

Come visitare e cosa vedere all'Arches National Park in Utah, USA

Come visitare e cosa vedere all'Arches National Park in Utah, USA

A soli 8 km a nord di Moab, sorge uno dei Parchi Nazionali più belli degli USA, l’Arches National Park, caratterizzato da piccoli e giganteschi archi di arenaria che, come fossero finestre, fanno da cornice ai magnifici sfondi dello Utah, contraddistinti da paesaggi semi-desertici e da infinite cime montuose, innevate d’inverno, dello Utah.

Arches National Park è il luogo con la più alta concentrazione di archi di roccia del mondo intero. Ce ne sono più di 2000 in un’area di circa 326 chilometri quadrati. Qui, il senso della prospettiva umana viene spesso messo in discussione, come quando si vede per la prima volta il sottile e grazioso Landscape Arch, l’arco più grande, lungo 88 metri circa. L’arco più piccolo, invece, misura poco meno di 1 metro. L’Arches National Park è un calderone di meraviglie, poiché, oltre agli archi d’arenaria, include anche rocce in precario equilibrio e giganteschi monoliti dal profilo bizzarro.

cosa-vedere-utah.jpg

 

In auto e a piedi. Così si visita il Parco

Come per tutti i Parchi Nazionali del sud-ovest degli USA, la risposta migliore alla domanda "Come visitare l'Arches National Park?" è sempre la stessa: in auto e a piedi, sebbene a Moab ci siano anche parecchi tour operator che possono accompagnarvi in giro per il Parco con il bus.

L’Arches National Park è attraversato dalla Scenic Drive, una strada serpentina semplicissima da guidare e accessibile a qualsiasi tipo di veicolo. Già dalla strada è possibile ammirare incredibili formazioni rocciose, come sulla diramazione Park Avenue, lunga all’incirca 1,5 km, dove le gigantesche rocce sembrano ricreare lo skyline di New York. Dalla strada è anche possibile vedere Balanced Rock, un masso che peserà sulle 3500 tonnellate, somigliante a un pugno che spunta fuori dalla terra. Utilizzate le mappe che i ranger vi forniscono all’entrata di Arches National Park per non perdervi nessuna di queste magnifiche rocce e gli archi.

Sulla strada, poi, ci si può (anzi, ci si deve!) fermare in vari punti per proseguire a piedi e visitare gli archi o le rocce più interessanti da vicino. Di seguito, i sentieri più battuti:

-       Delicate Arch: uno degli archi più famosi del Parco, si può vedere in due modi. Parcheggiate vicino a Wolfe Ranch, una cabina del 1908 utilizzata dai pionieri e ottimamente conservata, e attraversate il ponte pedonale di Salt Wash. Vi troverete di fronte al moderato-difficile sentiero di 5 km, andata-ritorno, che conduce all’arco. Se non avete tempo o non vi sentite abbastanza in forma per affrontarlo, fate come me: passate con l’auto oltre il ranch fino alla fine della strada, dove troverete un brevissimo percorso, accessibile anche in carrozzina, che porta a Lower Delicate Arch Viewpoint, punto scenico da cui ammirare Delicate Arch dal basso.

-       Windows Trail: perfetto anche per chi ha poco tempo, questa escursione è brevissima (1 chilometro e mezzo andata e ritorno) e vi porterà su verso North Window, da cui avrete una bella visuale sul canyon di sotto. Da qui è possibile tornare indietro o proseguire verso South Window e Turret Arch, che sembra un castello. Dall’altra parte del parcheggio, un’altra breve passeggiata vi condurrà a Double Arch.

-       Devils Garden Trail: alla fine del Parco, 30 km circa dal centro visitatori, c’è Devils Garden Trail, che segna l’inizio di un’escursione che conduce alla visita di almeno 8 archi tutti insieme. Il sentiero intero è lungo poco più di 12 km ma potete tornare indietro quando volete a seconda delle vostre tempistiche. Semmai questo fosse il vostro caso, potete prendere il percorso da 2 km che conduce a Landscape Arch, l’arco più grande dell’Arches National Park che è lungo 88 metri e sembra sfidare le leggi della gravità. Proseguendo, è possibile ammirare Double O Arch e Dark Angel Spire. Per chi ha l’escursionismo nel sangue, consiglio il sentiero difficile Devils Garden Primitive Loop.

 

Come sono nate queste strane formazioni rocciose?

Le stupefacenti formazioni rocciose che è possibile ammirare all’Arches National Park e in tutto il sud dello Utah sono state create dai molteplici fenomeni erosivi che hanno coinvolto le rocce di origine arenaria, argillite, calcare e altri strati sedimentari. Quando l’acqua gela e si espande nelle fenditure delle rocce, forma delle pinne, ossia delle sottili e strette pareti di roccia sedimentaria dura che rimangono in posizione verticale dopo che la roccia adiacente è stata appunto erosa dall'acqua. Quando delle porzioni di roccia sotto si rompono, ne risulta un arco.

A volte è difficile dire se una formazione ad arco sia davvero un arco o un ponte, ossia una formazione rocciosa che ha avuto origine dal passaggio di un fiume che ne ha corroso la parte sottostante. Questo perché i fiumi seccano e cambiano spesso il loro corso.

Gli hoodoo, invece, tipici del Bryce Canyon, sono pinnacoli che stanno in piedi da soli, sviluppatisi a partire dall’erosione laterale delle pinne. Gli strati si disintegrano in momenti diversi, creando un profilo irregolare, simile alla forma di un totem.

Archi, ponti, pinne e hoodoo, sebbene molte volte possano sembrare stabili, in realtà sono in costante mutamento, quindi è probabile che prima o poi si rompano e spariscano.

Dicono che d’inverno, se c’è davvero silenzio, si riescano ad udire dei suoni in lontananza…sono le rocce che stanno dando vita a nuove, esilaranti formazioni di sè.

10 posti nel mondo dove andare per godersi la pensione (gallery)

10 posti nel mondo dove andare per godersi la pensione (gallery)

Dead Horse Point: location della scena finale di Thelma e Louise

Dead Horse Point: location della scena finale di Thelma e Louise