Descrizione della Death Valley (California) e punti di interesse

Descrizione della Death Valley (California) e punti di interesse

Descrizione della Death Valley (California) e punti di interesse

 

Prima di elencarti i punti di maggiore interesse della Death Valley, California, vorrei fornirti una descrizione accurata del luogo. Ho visitato questo posto in agosto 2016, in un viaggio on the road in solitaria nel sud-ovest degli Stati Uniti d'America. E sono sopravvissuta per raccontarlo.

La Death Valley è uno fra i posti in assoluto più caldi del pianeta. Si trova in California ma è facilmente raggiungibile anche da Las Vegas, poiché confina col Nevada, lo Stato dove ha sede la celebre città delle luci. Geograficamente, la Death Valley fa parte del caldo deserto del Mojave. Se da un lato la California vanta al suo interno la vetta più alta di tutti gli Stati Uniti Occidentali (il monte Whitney ha un’altitudine di 4419 metri), dall’altra è anche lo Stato che include il punto più basso dell’intero emisfero occidentale: fra i punti di maggiore interesse della Death Valley, infatti, si trova Badwater Basin, dove è possibile passeggiare a 86 metri sotto il livello del mare. Se si considera che il monte Whitney e Badwater Basin si trovano a soli 145 km di distanza l’uno dall’altro, si ha un’idea ben precisa di come siano variegati fra di loro i paesaggi californiani. Questo semplice dato, infatti, fornisce un’idea alquanto esaustiva di come sia cangiante il territorio della California e quello degli USA occidentali più in generale.

Una variazione repentina simile la si può trovare direttamente all'interno del territorio che include il Death Valley National Park stesso, il parco nazionale californiano che presenta una molteplicità di ambienti incomparabile, tutti da esplorare: pianure di sale e crateri vulcanici, montagne innevate (d'inverno) e città fantasma.

Il Death Valley National Park è il parco nazionale più grande degli USA continentali. Ricopre un’area enorme di 13000 km quadrati, contando anche le vallate e le catene montuose a nord. La Valle della Morte si chiama così perché ricorda uno scenario infernale, dato il caldo imperante e l’apparente nudità che la contraddistingue. Ma le apparenze troppo spesso ingannano. In realtà, la Valle della Morte brulica di vita. Il suolo stesso è vivo. Mini-tornado di sabbia vorticano come impazziti nelle infinite lande desolate, dune desertiche modificano continuamente il paesaggio in sfondo, variopinti canyon donano alla valle le sembianze di un mosaico senza senso, il cocente suolo sembra muoversi all’orizzonte, i crateri vulcanici restano immobili ad accogliere le decine di specie di animali selvatici rari che popolano la valle.

Si chiama Valle della Morte, anche se di valle ha ben poco. La descrizione più corretta è “bacino”. La Death Valley è stata scolpita dai fortissimi terremoti che nei secoli hanno colpito l’area, fratturando e distruggendo il suolo, sbalzando verso la superficie le rocce antiche che inizialmente si erano formate su di un preistorico fondale marino. Lo scontro delle placche tettoniche ha consentito a questi strati rocciosi di emergere fino a farli diventare delle alte catene montuose. L’attività vulcanica conseguente ai terremoti ha poi dato colore a quelle rocce che ora possiamo ammirare nel magnifico parco nazionale americano.

Tutti questi movimenti terrestri hanno causato anche la fuoriuscita dal suolo di minerali di ogni tipo, da far leccare i baffi ai cercatori d’oro, argento, rame e piombo, i quali hanno conquistato il selvaggio west nel 1800. I minatori rimasero in zona fino agli anni ’20 del 1900.

I punti d’interesse nel Death Valley National Park sono ben segnalati, date le pochissime strade che l’attraversano. Difficile perdersi. A Furnace Creek c’è il centro visitatori dove è possibile fare bancomat e benzina, rifornirsi di acqua, comprare da mangiare, mandare lettere e cartoline, riparare l’auto in caso di guasto. Attenzione perché i telefoni non funzionano all’interno del parco! Ci sono cabine telefoniche non a gettoni ma che funzionano con carta a Furnace Creek, Stopevive Wells Village (dove si trova anche una pompa di benzina, un negozio e l’ATM) e Scotty’s Castle. Tieni bene a mente questi posti, perché sono gli unici che offrono servizi ai visitatori. Intorno, per centinaia di chilometri, il nulla. Gli ospedali più vicini sono a 3 ore di auto dalla Death Valley, quindi meglio andarci in salute!

Dopo questa descrizione a parole e immagini della Death Valley, è giunto il momento di elencarti, nel prossimo articolo, una lista dettagliata dei punti di interesse!

Visitare la Death Valley in un giorno in agosto: cosa vedere?

Visitare la Death Valley in un giorno in agosto: cosa vedere?

21 posti dove andare in Europa quando vuoi scappare via (GALLERY)

21 posti dove andare in Europa quando vuoi scappare via (GALLERY)