Monument Valley: cosa vedere e come arrivare, percorso e consigli

Monument Valley: cosa vedere e come arrivare, percorso e consigli

Monument Valley: cosa vedere e come arrivare, percorso e consigli

Celebri in tutto il mondo per aver fatto da sfondo ai più bei film Western di John Ford e non solo (ricordate la scenario in cui era immerso Forrest Gump quando pose fine alla sua celebre corsa lungo i Paesi americani?), i paesaggi offerti dalla Monument Valley sono quanto di più imperdibile esista, se ci si appresta a organizzare un tour on the road nel sud-ovest degli USA.

Cosa aspettarsi di vedere nella Monument Valley? Innanzitutto le ardenti mesa, superfici rocciose sopraelevate dalle piatte cime e dalle ripide pareti, di epica bellezza, che spiccano in un panorama pianeggiante poco interessante foderato da un infinito cielo blu intenso. Il fondo delle strade sulle quali si guida o si cammina è ricoperto di sabbia o di rocce, mentre ad altezza viso si notano fantastiche torri di arenaria color cremisi che sfiorano i 365 metri di altezza. 

Monument Valley: la terra dei Navajo 

Prima di diventare la terra dei Navajo per eccellenza, nella Monument Valley viveva l’antico popolo dei Pueblo, che abbandonarono l’area circa 700 anni fa. Quando giunsero i Navajo, poche centinaia di anni più tardi, chiamarono la zona “Valle tra le Rocce”. Insieme al Canyon de Chelly, è da sempre considerato un luogo sacro dal popolo indiano. Vigono tuttora tradizioni tribali. Un’antica preghiera Navajo termina con la frase:

“Possa io camminare nella bellezza”.

La bellezza, per questo popolo, assume varie forme, una delle quali è certamente rappresentata dalle isolate, piccole, aspre collinette della Monument Valley e dalle loro guglie appuntite.

Come arrivare alla Monument Valley e consigli sul percorso all'interno del Parco

Oggi, la Monument Valley segna il confine tra gli Stati Uniti dello Utah e dell’Arizona ed è attraversata dalla Highway 163.

Le formazioni rocciose più famose sono visibili dal Monument Valley Navajo Tribal Park, percorso lungo circa 27 km che si estende su una strada sterrata a circuito. L’ingresso alla Monument Valley si paga indipendentemente dal Pass per visitare i maggiori Parchi Nazionali USA. Questo perché il Parco appartiene ai Navajo e non allo Stato americano.

Il circuito si può attraversare con la propria auto. Attenzione se avete noleggiato una macchina bassa perché la strada è parecchio dissestata, piena di buche e dossi naturali.

Lungo la strada ci sono molteplici punti panoramici da cui è possibile scendere e farsi una passeggiata o acquistare qualche particolare gioiello realizzato dai Navajo.

Ai monoliti rocciosi è stato spesso assegnato il nome di qualcosa che lontanamente li ricordano nella forma: Mittens (Manopola), Eagle Rock (Roccia ad Aquila), Bear (Orso), Rabbit (Coniglio) per fare qualche esempio.

Se vi state domandando come arrivare alla Monument Valley e quanto tempo occorre per visitarla, consiglio di starci almeno un’ora e mezza solo per fare il circuito intero in auto, che diparte dal Visitor Center all’inizio del Parco, a cui è possibile giungere solo percorrendo la Highway 163. Presso il centro visitatori è anche disponibile un hotel dove dormire, un ristorante dove mangiare, un negozio dove comprare souvenir, un museo dove informarsi sulla geologia e la storia della Valle e un bancone dove richiedere consigli utili.

Se si desidera visitare la Monument Valley al di fuori del percorso prestabilito, ossia oltre la strada a circuito di cui sopra, è possibile farlo solo con un tour organizzato dai Navajo, a piedi, a cavallo o con un mezzo motorizzato adatto allo scopo. In questo modo, oltre ad avere una visione meno turistica della Monument Valley, si possono scoprire usi e costumi del popolo indiano, curiosità sulla vita nella riserva e indiscrezioni sul mondo del cinema Western, che qui ha fatto la sua Storia. L’unico sentiero a circuito percorribile senza guide Navajo è il Wildcat Trail, che conduce alla formazione West Mitten ed è lungo circa 5 km.

Eric Cly is free
Ericson Cly nacque il 31 dicembre 1973 e morì il 24 agosto 2006. Fu colpito da un fulmine nella Monument Valley Tribal Park a casa sua, alla veneranda età di 32 anni. Eric possedeva parecchi doni, e sviluppò in vita molti talenti. Imparò e amò le arti del Karate e del Ninjitsu. Imparò a suonare la chitarra. Disegnò tante belle immagini. Sì diplomò alla Viewmont High School nel 1993. Servì il suo Paese nella Marina degli Stati Uniti. Servì il suo Dio a San Antonio, in Texas, facendo il missionario per la chiesa di Gesù Cristo di Latter-Day Saints. Si laureò all’Università di Devry nell’ottobre del 2003 in Informatica. Nella Monument Valley, un poema funebre lo ricorda:

I'm Free
"Don't grieve for me, for now I'm free,
I'm following the path God laid for me.
I took his hand when I heard his call,
I turned my back and left it all.
I could not stay another day,
To laugh, to love, to work, to play.
Tasks left undone must stay that way,
I've found that peace at the close of the day.
If my parting has left a void,
Then fill it with remembered joy.
A friendship shared, a laugh, a kiss,
Ah yes, these things I too will miss.
Be not burdened with times of sorrow,
I wish you the sunshine of tomorrow.
My Life's been full, I savoured much,
Good friends, good times, a loved one's touch,
Perhaps my time seemed all too brief,
Don't lengthen it now with undue grief.
Lift up your heart and share with me,
God wanted me now, He set me free."

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