Salvation Mountain in California: la montagna colorata degli USA

Salvation Mountain in California: la montagna colorata degli USA

Salvation Mountain in California: la montagna colorata degli USA

A est rispetto al Salton Sea, in California, si trova Salvation Mountain, una collina alta all'incirca 30 metri, fatta di calcestruzzo e adobe, interamente ricoperta di vernici acriliche.  Per arrivare a Salvation Mountain, che si trova nell'Imperial County, occorre svoltare sulla Highway 111 a Niland e guidare per 8 km lungo Beal Road. Impossibile non trovarla. 

Salvation Mountain nacque in seguito alle visioni dell'artista del popolo Leonard Knight, il cui motto era "Dio non fallisce mai". Leonard Knight visse dietro alla montagna dal 1985 fino al 2014. 

Salvation Mountain è il tributo di Leonard a Dio, un regalo al mondo intero e un mezzo di diffusione di un messaggio chiaro e semplice: "Dio è Amore."

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Salvation Mountain è oggi una delle più celebri opere di arte esterne degli USA, ricoperta non solo di frasi estratte dalle Sacre Scritture, ma anche di simboli e oggetti variopinti come soli, fiori, alberi, cuori, cascate, uccelli, ecc. Non solo. Sulla Montagna Colorata sono presenti anche riferimenti storici e geografici, come una rappresentazione del Mar della Galilea e il grande cuore rosso al centro, fino alla croce in cima. Tutto richiama sempre e comunque al tema dell'amore per Dio.

Leonard Knight, il creatore di Salvation Mountain

Leonard Knight nacque nel 1931 nello Stato del Vermont. Visse in quei luoghi sperduti, attorniato dalla famiglia, dagli animali e da una bellissima e florida vegetazione.

La scuola non gli piaceva granché e abbandonò gli studi senza neanche conseguire il diploma. All'età di 20 anni dovette arruolarsi nell'Esercito Statunitense per andare a combattere la Guerra di Corea. Gli piaceva l'opportunità di vedere il mondo là fuori. Fortunatamente la guerra terminò di lì a 10 giorni e dopo una breve carriera militare dove divenne sergente venne congedato con onore dall'Esercito.

Fece così ritorno nel Vermont e iniziò a lavorare in un'autocarrozzeria. Nel 1956 intraprese un viaggio on the road fino a San Diego, in California, con suo fratello Roy, fino a  quando i due ricevettero la notizia della morte del padre e dovettero fare ritorno nel Vermont. In quel periodo, cominciò a dipingere le carrozzerie delle auto e a suonare la chitarra, dando lezioni agli studenti per arrotondare lo stipendio.

Nel 1967 Leonard tornò a San Diego per far visita a sua sorella Irene, che non parlava d'altro se non di Dio. I sermoni della sorella non piacevano affatto a Leonard, che però, un giorno, seduto nel suo van, iniziò a ripetere ossessivamente la Preghiera del Peccatore: "Gesù, sono un peccatore, per favore discendi sul mio corpo e sul mio cuore". Da quel momento Leonard accolse Gesù all'interno del proprio cuore, dedicandosi con tutto se stesso alla sua nuova passione cristiana.

Tornato nel Vermont provò a diffondere la voce di Dio che sentiva dentro di sè, girando ogni chiesa e parlando con tutti i pastori in zona, che però non lo ascoltavano e lo volevano convincere che il messaggio di accogliere Gesù nel proprio cuore, pentirsi dei peccati e ricevere così la salvezza era troppo semplice. Secondo i preti le cose erano più complicate. Provò anche a costruire una mongolfiera per attirare l'attenzione delle persone verso la propria visione ma fallì miseramente.

Nel 1984, Leonard si trovava in Arizona per motivi lavorativi. Colse l'occasione per un viaggio nel Sud della California, verso Niland e Slab City, nel bel mezzo del deserto. Decise di trasferirvisi. Tentò nuovamente, anche con l'aiuto delle persone che vivevano nella zona, di costruire la mongolfiera ma fallì di nuovo. Dopo 14 anni passati a cercare di promuovere il suo infinito amore per Dio,  tutto ciò che rimaneva erano delle stoffe colorate dove aveva dipinto simboli e scritte inneggianti al Signore dei Cieli.

La nascita di Salvation Mountain

Dopo l'ennesimo fallimento nel tentativo di far volare la sua mongolfiera, Leonard Knight decise di ripartire. Prima però voleva lasciare un segno del suo passaggio, così costruì un piccolo monumento di solo cemento. Iniziò a rimandare il viaggio di ritorno. I giorni divennero settimane, le settimane mesi e i mesi anni. Il monumento venne di giorno in giorno arricchito di nuovo cemento, sabbia e di oggetti in disuso presi da una discarica nei dintorni. Mano a mano che il monumento diventava più alto, esso si arricchiva anche anche di nuova vernice colorata.

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Dopo 4 anni, la montagna crollò ma Leonard non se la prese. Anzi, ringraziò il Signore per avergli dato segno che avrebbe dovuto agire con maggiore intelligenza, da lì in poi.

Ecco allora che decise di utilizzare adobe e cemento, materiali che compongono tutt'oggi la maggior parte di Salvation Mountain. Decise anche di aumentare gli strati di vernice, rendendoli più spessi e resistenti. 

Leonard morì nel 2014. Io andai a Salvation Mountain nel 2016. Per soli due anni non lo conobbi. Me ne rammarico. Oggi c'è un uomo che si occupa di mantenere in piedi il progetto di Pace, Amore e Dedizione di Leonard Knight, l'artista che creò Salvation Mountain. La gente gli porta in dono la vernice, perché il sole arido del deserto scioglie la pittura, che ha sempre bisogno di essere passata e ripassata per non svanire definitivamente.

Salvation Mountain è divenuta particolarmente celebre grazie a Christopher McCandless, o Alexander Supertramp, che venne a visitarla durante il suo viaggio epico alla ricerca di se stesso, come raccontato nel libro e poi nel film Into the Wild - Nelle Terre Estreme. Nel film di Sean Penn, Leonard Knight interpreta la parte di se stesso.

Slab City

Appena più in là rispetto a Salvation Mountain c'è anche Slab City, composta da baracche, roulotte e autobus abbandonati risalenti alla Seconda Guerra Mondiale. Slab City è l'ultima città libera la mondo. Qui non ci sono servizi, lo Stato è assente completamente. E' occupata da hippie, artisti e fricchettoni, soprattutto durante l'inverno. 

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