Come visitare Joshua Tree National Park (California) e cosa vedere

Come visitare Joshua Tree National Park (California) e cosa vedere

Appena qualche miglio a nord di Palm Springs, in una zona di transizione fra il Deserto del Colorado e il più alto e fresco Mojave, il Joshua Tree National Park dà il suo mistico benvenuto con i suoi cumuli di rocce giganti e gli omonimi alberi dal profilo attorcigliato.  Gli alberi di Giosuè, o Joshua Tree, infatti, crescono quasi esclusivamente nel deserto del Mojave e sono praticamente delle piante del genere yucca dalle dimensioni di albero.

Sono stati i Mormoni a dare loro questo nome, poiché, come in una profezia biblica, i loro rami sembrano volersi tendere al massimo verso il cielo come tante braccia.

Questo luogo ha ispirato la fantasia di diversi artisti, tra cui gli U2 che così intitolarono un loro famoso album del 1987 (The Joshua Tree).

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La bellezza del panorama del Joshua Tree National Park è incommensurabile, nonostante i paesaggi siano aridi e rocciosi, a eccezione dei cactus del genere Cholla, degli arbusti di tipo Ocotillo e degli Joshua tree che li tappezzano e che sono gli unici in grado di proliferare in un simile scenario desertico.

Da febbraio ad aprile è possibile vedere il fiorire della vegetazione. In inverno è anche però possibile che nevichi, ad esempio a Keys View, che ha un’altitudine di 1580 metri circa.

Come visitare Joshua Tree National Park?

Dipende tutto dal tempo a disposizione e da dove siete diretti. Per girare il Parco in auto e fermarsi ad ammirare i paesaggi senza alcun tipo di attività extra può bastare mezza giornata. Se volete prenderla più comoda e magari fare qualche escursione, consiglio di dormire nella vicina Twentynine Palms. Alternativamente, si può dormire nei paesi di Joshua Tree e Yucca Valley. Se andate verso Los Angeles forse potreste passare la notte anche a Palm Springs.

A seconda della stagione, all’interno del Parco è possibile svolgere varie attività, dalle escursioni nei canyon e tra le rocce sia a piedi sia in mountain-bike.  Ci sono più di 8000 strade adibite allo scopo ma attenzione alle estati molto calde che rendono le attività proibitive.

Cosa vedere allo Joshua Tree National Park in un giorno?

- Tra le cose da vedere ci sono sicuramente i Joshua Tree, o alberi di Giosuè. Se ne vedono già alcuni lungo Park Boulevard, la strada principale che attraversa il Parco, dove sono ben segnalate le aree di maggiore interesse. Per vedere gli esemplari più grandi, visitate Covington Flats.

- A 20 minuti di auto da Park Boulevard si trova Keys View, con una veduta mozzafiato sull’intera immensità della Coachella Valley e delle San Bernardino Mountains. Da qui si può persino osservare chiaramente la faglia di San Andreas. ATTENZIONE alle api in estate, ce ne sono tantissime!

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- Prendendo la strada Pinto Basin Road  fino a Cottonwood Spring osserverete la transizione naturale dall’alto deserto del Mojave fino al Deserto del Colorado o Sonoran.

- Cholla Cactus Garden: si trova sulla strada che unisce i due deserti e qui si possono osservare sia gli Ocotillo sia le Cholla.

- Cottonwood Spring Oasis: un’oasi in mezzo al deserto, importantissima per il popolo tribale Nativo Americano dei Cahuilla, che hanno lasciato fra le rocce testimonianze del loro passaggio: vasi d’argilla (olla) e rocce usate per macinare i semi (morteros). Ciò fino a quando i minatori iniziarono a cercarvi oro negli ultimi anni del 19 secolo.

- Skull Rock: rocce che assomigliano alla testa di un teschio. E’ anche presente un percorso di 2 km e mezzo per girarci attorno.

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- I desertici Wash, i quali, visti in estate, sono fiumi di sabbia nel bel mezzo di una pianura deserta di color grigio-marrone. Quando i forti acquazzoni colpiscono il deserto, però, è meglio stare alla larga da luoghi come questi. L'acqua piovana scorre velocissima all'interno di una rete di canyon rocciosi che immediatamente scaricano i loro detriti nei canali pianeggianti dei Wash. Le correnti miste di acqua e fango si scatenano, trascinando via dal Wash tutto quello che incontrano lungo il loro percorso. Quasi alla stessa velocità di scorrimento, le acque si abbassano e impregnano in profondità i sedimenti sabbiosi del Wash. Proprio grazie all'idratazione del sottosuolo, crescono e proliferano diversi generi di piante, nonostante il deserto. E dove c'è flora, c'è una fauna che può nutrirsi, nascondersi e trovare rifugio.

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